THE WINERY DOGS + JARED JAMES NICHOLS – il concerto di giovedì 22 giugno all’Alcatraz di Milano nel nostro live report!

THE WINERY DOGS + JARED JAMES NICHOLS – il concerto di giovedì 22 giugno all’Alcatraz di Milano nel nostro live report!

The Winery Dogs + Jared James Nichols
Alcatraz – Milano
22/06/2023
Parole e foto di Paolo Manzi

The Winery Dogs sono un trio speciale, una super band formata da super musicisti ma non si tratta di un progetto auto-celebrativo fine a sé stesso. Siamo bensì dinnanzi ad una vera e propria band, con tre dischi all’attivo in poco più di un decennio e dove ciascun membro apporta il proprio talento e le proprie influenze. Si va dal prog dell’ecelttico batterista Mike Portnoy, abilmente amalgamato al rock blues frontman e chitarrista Richie Kotzen il cui curriculum parte dai Poison passando per Mr. Big più varie ed eventuali e numerosi progetti solisti. Il tutto farcito dal basso William “Billy” Sheehan, un vero veterano della scena, noto soprattutto per aver fondato i già citati Mr. Big assieme a Paul Gilbert ed essere stato più volte votato come miglior bassista rock del mondo dalla nota rivista “Guitar Player”.

Il apertura troviamo il trio di Jared James Nichols attitudine mix tra Zakk Wylde e Randy Roads che suonano Ted Nugent. Sicuramente una definizione stretta che non rende giustizia al guitar hero ma che, di base, rende l’idea.
Il Nostro si destreggia bene tra brani hard rock potenti, come lo schiaffo in apertura con “Easy Come, Easy Go” o la successiva la più lenta e “Down the Drain”. Mentre l’attitude da guitar hero si rivela in tutta la sua magnificenza con “Hard Wired”.
I 45 minuti a disposizione spaziano, dalla discografia con un richiamo a “Miss you” dei Rolling Stones e la cover di “War Pigs” dei Black Sabbath in chiusura. Uno show breve ma intenso, interessante e coinvolgente. In futuro sarà interessante poter assistere un’esibizione da headliner del terzetto.

Alle 21.30 è il momento degli healiner, l’area palco b dell’Alcatraz ha raggiunto la capienza massima quando i The Winery Dogs, regalano un’entrata trionfale aprendo con “Gaslight” dal nuovo disco “III” in promozione in questo tour. Il trio è in forma smagliante, Portnoy regala sorrisi mentre la voce di Kotzen “solo” grandi emozioni.
Non da meno la successiva “Xanadu” si presenta come ottimo brano da proporre in sede live. Si torna indietro di qualche anno con “Captain Love”, “Hot Streak” ed ancora più indietro, fino agli esordi con “Desire”, il cui album da il nome anche alla band.
Qui ognuno ha il suo spazio, ben amalgamato durante le canzoni, ma, com’era comprensibile anche i virtuosi soli di Portnoy prima e  Sheehan vengono accolti con favore dai presenti.
Uno sfoggio di tecnica e simpatia che prosegue con “In the red Wine” e “Oblivion”.

C’è tempo per una grande chiusura con “Regret” e “Elevate”.

Lento e tutto da gustare il primo, dove Kotzen si cimenta alle tastiere, mentre l’esplosiva “Elevate” manda tutti a casa soddisfatti.

Filippo Contaldo

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