THE DARKNESS – il concerto del 15 novembre al Vox Club di Nonantola (MO) nel nostro live report + la photo gallery del concerto all’Alcatraz di Milano!
The Darkness + Sinplus
Vox Club, Nonantola (MO), 15 novembre 2023
Parole di Fabio Meschiari
Foto di Monica Furiani (Nonantola)
Foto di Davide Sciaky (Alcatraz – Milano)
Ed anche il Vox Club di Nonantola, in provincia di Modena, si vede scelto per festeggiare il ventennale di Permission To Land, album che segnò il ritorno in voga di un certo modo di fare rock ‘n’ roll, sopra le righe, caldo e dannatamente sexy così come Justin Hawkins e compagni sono riusciti fin dagli esordi a portare avanti.
Ad aprire la serata ci pensano gli svizzeri Sinplus, gruppo guidato dai fratelli Broggini (Gabriel alla voce ed Ivan alla chitarra) con già all’attivo quattro album: una prestazione ineccepibile dal punto di vista prettamente stilistico, in bilico fra sonorità pop rock (chiari i riferimenti agli U2, specie nella voce) e momenti più alternativi. Un gruppo che forse manca ancora un filo di personalità e dinamica in sede live ma in grado di intrattenere il pubblico nella giusta maniera grazie ad un suono pulito e preciso.
Il locale è pienissimo ed il palco, col suo sfondo di luci in stile neon, si anima sulle note di The Boys Are Back In Town dei Thin Lizzy, ed i The Darkness si palesano ad una platea urlante mostrando subito i muscoli. Già, perché il gruppo è veramente in forma, con un cantante potente come raramente è stato dato sentire, tirato a lucido fisicamente (le prodezze ginniche lo dimostrano) e tutt’uno con la propria chitarra. L’altro Hawkins all’altra chitarra è ispirato, accompagnato da una sezione ritmica composta dallo stilosissimo Frankie Poullain al basso e da Rufus Taylor (sì, il figlio d’arte, ma non ha bisogno di essere presentato così, sinceramente…) ed il suono in generale è bello pieno e potente.
Inutile stare a sciorinare i brani che compongono Permission To Land, veri e propri successi rock in grado di scatenare cori diffusi, quanto forse sarebbe meglio citare il momento karaoke durante i bis in cui il gruppo, in tenuta “da camera” si cimenta con cover di Led Zeppelin, Eagles, U2, Aerosmith, Queen e Nirvana fra gli altri, scatenando l’ilarità del pubblico gasato a mille e pronto ad applaudire in ogni momento il gruppo. Ecco, forse le uniche note stonate (sopra e sotto il palco) sono rappresentate da troppi telefonini impegnati a fare foto e video (sia del gruppo sia di selfie da postare sui vari social) e Justin rivolge al Vox un appello accorato per far sì che si goda del momento e del concerto, non a vedere tutto dietro una lente per cercare di catturare momenti che non ritorneranno alla stessa maniera. E forse recuperare questo spirito sarebbe tornare un po’ al rock ‘n’ roll, quello di qualche decennio fa: certo, facile a dirsi e meno a farsi, ma giusto ricordarlo così come è stato fatto stasera (in maniera indiretta anche una seconda volta chiedendo scusa per i toni un po’ estremi). I tempi sono cambiati ma di sicuro non si può negare che la voglia di divertirsi e far divertire il pubblico non ci siano più, dunque grazie The Darkness e tanti auguri, per ciò che suonate e per ciò che siete!
PHOTO GALLERY CONCERTO ALCATRAZ