THE 69 EYES – il concerto del 09.03.23 al Live Club di Trezzo sull’Adda (MI) nel nostro live report
LIVE LIFE
The 69 Eyes – Live Club – Trezzo sull’Adda (MI) – 09.03.23
di Stefano Cerati
In un giovedì sera qualunque ci troviamo in provincia di Milano per salutare il ritorno della storica formazione goth rock finlandese guidata dal cantante Jyrki ormai da ben più di trent’anni. Spiace non avere potuto vedere la band supporto ma, una volta tanto, l’inizio troppo presto e il lungo serpentone autostradale (chi conosce il raccordo tra la Milano-Torino e la Milano-Venezia sa di che cosa parlo) ci impedisce di vedere in apertura gli svedesi Mister Misery, ragazzi simpatici vestiti come zombie che staranno in giro tutto il tempo per fare due chiacchiere e foto ricordo con i fan.
The 69 Eyes non mettevano piede in Italia dal 2019 e nei dintorni di Milano addirittura dal 2017 e, visto che è in uscita il loro nuovo album, Death Of Darkness, si sperava in una presenza di pubblico più adeguata. Invece ci saranno state non più di duecento anime. Tuttavia i nostri non fanno una piega e Jyrki, tutto vestito di nero, come d’ordinanza, compresi gli immancabili occhiali da sole, si muove con gesti misurati, ieratici, da vera rockstar del goth rock. Un batterista palestratissimo mulina le mani con ampie gesti, molto teatrali, che ricordano lo stile più losangeleno degli anni ottanta. Ma in realtà è tutto il concerto a evocare un chiaro sapore retrò ottantiano. Il pubblico, per una volta forse più femmine che maschi, è composto per la maggior parte da fan del dark gothic più che da metallari, e questo si vede dall’abbigliamento e dalle t shirt esibite. I nostri ovviamente eseguono la maggior parte del materiale proveniente da Blessed Be in poi, ovvero dalla svolta gotica e i riff, seppur gradevolissimi e più elettrici e pesanti che su disco, si dividono tra un riciclaggio, a volte spudorato, di quelli di The Cult e di Danzig. La voce bassa e baritonale di Jyrki accentua anche in qualche caso i paragoni con quest’ultimo artista. I pezzi sono tutti piuttosto veloci e spigliati, pieni di buone melodie ad effetto e trovano spazio anche estratti dal nuovo disco con la title track, un numero dark e pop perfetto nella sua accessibilità, e la cover di Gotta Rock. Di pezzi interessanti i nostri ne hanno diversi, dall’iniziale Devils a Cheyenna fino a Gothic Girl, un bel lento lascivo, dedicato a tutte le ragazze presenti. Il concerto è davvero della vecchia scuola, senza soste, e i pezzi di 3 o 4 minuti scorrono via veloci e Jyrki si ferma pochissimo, solo per pronunciare qualche battuta. Il finale è in crescendo con un più elevato tasso elettrico e pezzi antichi e ben conosciuti come Two Horns Up, Wasting the Dawn, Drive e Brandon Lee. La sorpresa arriva nei bis perchè Jyrki si rivolge al pubblico dicendo: “Vi ricordate quando eravamo una band glam? Ecco un pezzo di inizio carriera!. E così parte Mrs. Sleazy che comunque, pur sleaze, ovviamente, ha degli accenti dark che sono coerenti con il resto del programma. Si conclude così, con ben 19 tracce sciorinate in 75 minuti, senza inutili perdite di tempo, badando essenzialmente solo alla musica e allo spettacolo. Magari fosse sempre così.
Setlist
Devils
Feel Berlin
Perfect Skin
The Chair
Cheyenna
Betty Blue
Gothic Girl
Death of Darkness
Never Say Die
Gotta Rock (Boycott cover)
Two Horns Up
Wasting the Dawn
Drive
Brandon Lee
Mrs. Sleazy
Dance d’Amour
Lost Boys