RIVERS OF NIHIL + CYNIC + BEYOND CREATION + DÅÅTH

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RIVERS OF NIHIL + CYNIC + BEYOND CREATION + DÅÅTH

Slaughter Club 27 marzo 2024 – Paderno Dugnano (Milano)

Parole di Gabriele Padoa

Dopo un lungo peregrinare nel Nord Europa, The Aggressive Progressive EU/UK Tour 2025 fa tappa per la sua terzultima data in Italia, allo Slaughter Club di Paderno Dugnano, alle porte di Milano. La line-up prevede quattro band, selezionate per dare al tour sia una natura aggressiva, sia una progressive del death metal. Giunti a Paderno, le difficoltà a trovare parcheggio fanno subito capire che la serata è di quelle che attirano tanto pubblico. Le aspettative di così tanti appassionati saranno ripagate?

DÅÅTH

Ad aprire le danze, in un locale già abbastanza affollato, sono gli americani Dååth, che dopo un periodo di inattività durato ben 14 anni, sono tornati nel 2024 con un nuovo album, The Deceivers, di cui nel corso del concerto propongono quattro tracce.

Compagni di etichetta dei Rivers Of Nihil, i ragazzi di Atlanta propongono un progressive death metal dalle sfumature melodiche.

A tratti ricordano i Persefone e gli Arsis di Brandon Ellis. Se l’obiettivo era quello di iniziare a scaldare gli animi, la band americana, con la sua energica e precisa esibizione, ci è riuscita in pieno.

Lineup
Sean Zatorsky – voce
Jesse Zuretti – chitarra
Eyal Levi – chitarra
Rafael Trujillo – chitarra
David Marvuglio – basso
Sebastian Lanser – batteria

Setlist
No Rest, No End
Hex Unending
Sharpen the Blades
Subterfuge
Unwelcome Return
Purified By Vengeance
Day of Endless Light

BEYOND CREATION

È la volta poi dei Beyond Creation, la cui performance è molto attesa dai fan che attendono un loro nuovo disco da ben sette anni.

La versione che offrono del death metal è molto tecnica, ed è diretta discendenza di quel filone iniziato dai Death e perfezionato dai Necrophagist.

Nei loro tre dischi pubblicati finora, gli elementi progressive (in particolare jazz) sono spesso frequenti, e la breve scaletta di questa sera permette di apprezzarli solo in parte, in particolare in Coexistence, Earthborn Evolution e Omnipresent Perception.

L’esibizione scorre senza sbavature, impeccabile in particolare quella de Hugo, il cui basso fratless spicca tra tutti gli strumenti.

Peccato però per una setlist che, pur proponendo i grandi classici della loro discografia, è davvero troppo corta.

Lineup
Simon Girard – voce, chitarra
Kévin Chartré – chitarra
Hugo Doyon-Karout – basso
Clement Denys – batteria

Setlist
Algorythm
In Adversity
Earthborn Evolution
Coexistence
Omnipresent Perception

RIVERS OF NIHIL + CYNIC + BEYOND CREATION + DÅÅTH

CYNIC

La pausa intercorsa tra Beyond Creation e Cynic è forse un po’ troppo lunga, ma nonostante ciò gli animi all’interno dello Slaughter restano molto caldi.

La band della Florida, dopo la reunion del 2017, ha pubblicato un solo full-length, Ascension Codes, nel 2021 e dunque anche in questo caso c’è molta curiosità per capirne lo stato di forma.

Quella di Paul Masvidal e compagni è l’esibizione più sperimentale della serata, con il suo progressive metal ricco di sezioni jazz e avant-guarde.

Il sound è intricato e meno potente di quello delle altre band, ma il pubblico ne apprezza comunque il sofisticato songwriting.

La line-up è un mix di vecchi membri (Paul Masvidal e il batterista Matt Lynch) e di nuovi ingressi (Mike Gilbert e Brandon Giffin) ma l’intesa tra tutti è perfetta.

La scaletta pesca dall’intera discografia del gruppo americano, partendo dall’album di esordio, Focus, del 1993, per finire con il già citato Ascension Codes.

Lineup
Paul Masvidal – voce, chitarra
Mike Gilbert – chitarra
Brandon Giffin – basso
Matt Lynch – batteria

Setlist
Nunc Fluens
Evolutionary Sleeper
In a Multiverse Where Atoms Sing
Integral Birth
Infinite Shapes
6th Dimensional Archetype
Textures
Humanoid
The Space for This

RIVERS OF NIHIL

È la volta finalmente dei Rivers Of Nihil, la band nata in Pennsylvania nel 2009 e affermatasi, soprattutto a partire con Where Owls Know My Name del 2018, come una delle più interessanti realtà della scena progressive metal.

Il gruppo si è esibito diverse volte in Italia, ma finora lo avevamo visto soprattutto come supporto ad altre band (come con i Lorna Shore nel 2023).

Il concerto si presenta spettacolare fin dalle prime note e il loro death metal che mischia jazz con elementi post, deathcore e psicodelici scatena definitivamente il pubblico tra mosh-pit e circle-pit, con tanto anche di wall of death.

Il gioco di luci, poi, esalta ancora di più l’atmosfera aggressiva, catartica e a tratti ipnotica.

Il concerto contiene delle belle soprese per i fan del gruppo. Innanzitutto, per la presenza in scaletta di alcune tracce del nuovo album, Rivers Of Nihil, non ancora uscito (sarà disponibile dal 30 maggio).

Poi per la vincente accoppiata alle voci, dove al frontman Adam Biggs si alterna il barbuto chitarrista Andy Thomas per le parti in pulito.

E infine per le incursioni del sassofonista Patrick Corona, già visto in altre occasioni sul palco con i Rivers, e che riesce a dare quel tocco in più al sound. Quella dei Rivers è una performance convincente sotto tutti i punti di vista.

Lineup
Adam Biggs – voce, basso
Andy Thomas – chitarra, voce
Brody Uttley – chitarra, piano, tastiere
Jared Klein – batteria, voce
Patrick Corona – sassofono

Setlist
The Sub‐Orbital Blues
The Silent Life
Hellbirds
A Home
The Void From Which No Sound Escapes
Criminals
House of Light
Death Is Real
Episode
Where Owls Know My Name

Al termine della serata il variegato pubblico esce soddisfatto dal locale.

Ogni band aveva il suo seguito, ed è come se avesse suonato da headliner. Ancora una volta, poi, lo Slaughter Club si dimostra un luogo ideale per questo tipo di eventi. L

’acustica era ottima, e permetteva a tutti gli strumenti di distinguersi. Il fatto, inoltre, che il merchandise (dove erano in vendita anche alcuni vinili) sia collocato all’interno, quasi vicino al palco, rende l’atmosfera ancor più raccolta.

Particolare poi la balconata proprio sopra il merchandise, una specie di backstage visibile agli spettatori, dove i cantanti e i musicisti si incontravano e scherzavano tra di loro.

Consigliamo solo di fare la tessera on-line per evitare una sia pur veloce iscrizione all’ingresso.

Filippo Contaldo

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