MAGGOT HEART – annunciano il nuovo album “Hunger”, in uscita il 29 settembre su Rapid Eye Records/Svart Records

MAGGOT HEART – annunciano il nuovo album “Hunger”, in uscita il 29 settembre su Rapid Eye Records/Svart Records

I Maggot Heart stuzzicano gli appetiti primordiali con il nuovo album “Hunger”.

Maggot Heart, crossover rock band con sede a Berlino, canalizza l’alchimia emotiva attraverso la musica. Composto dalla chitarrista e cantante Linnéa Olsson, dalla bassista Olivia Airey e dal batterista Uno Bruniusson, i Maggot Heart si rifiutano di essere classificati. Originaria della Svezia, Olsson ha formato i Maggot Heart come progetto solista nel 2016, dopo essersi fatta un nome in band come The Oath, Beastmilk/Grave Pleasures.

“Hunger” è l’album in cui la finezza e il fervore dei Maggot Heart li fa ritrovare in piedi sulle proprie ferine zampe posteriori. Vivendo con una dieta determinata dalla sua stessa determinazione, Olsson sa bene cosa significa la fame per il sopravvissuto. Olsson non ha fame, incarna la “Fame”. La copertina dell’album è un ritratto vulnerabile della forza.

maggot heart cover

‘Hunger’ track-listing:
1 Scandinavian Hunger
2 Nil by Mouth
3 LBD
4 Archer
5 This Shadow
6 Looking Back at You
7 Concrete Soup
8 Parasite

Oggi possiamo gustare il primo assaggio di “Hunger” nel nuovo singolo “Looking Back At You”, una canzone che secondo Linnéa è
“Una delle canzoni più aggressive dell’album e sicuramente alcuni dei testi più arrabbiati che abbia mai scritto. ‘Looking Back at You’ riguarda la rivendicazione del potere. Il video gioca sul concetto di essere osservati, qualcosa come ‘La donna di Schrödinger’! Uno dei miei preferiti dell’album”.

Guarda/Condividi il lyric-video di “Looking Back At You”

Nessun’altra band là fuori suona come i Maggot Heart. In “Hunger” le loro ossa sono esposte, un buco dove una volta c’era la costola, il vuoto che guarda indietro. Affonda i denti in “Hunger”. La fame non è mai sembrata così vitale.

Pre-ordina l’album su Bandcamp QUI e sullo shop Svart Records QUI

Emanuele Biani

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