DARKTHRONE – condiviso il primo brano “HATE CLOAK” estratto dal nuovo album ETERNAL HAILS

DARKTHRONE – condiviso il primo brano “HATE CLOAK” estratto dal nuovo album ETERNAL HAILS

Dopo l’annuncio che il nuovo album dei Darkthrone, Eternal Hails, uscirà il 25 giugno, la band ha presentato in anteprima “Hate Cloak” – la prima e unica traccia a essere rivelata prima dell’uscita dell’album.

L’epica “Hate Cloak”, scritta da Fenriz per 9 minuti e 17 secondi, è intrisa di maestoso heavy doom metal molto vintage.

Fenriz commenta: “Hate Cloak è certamente la canzone più lenta dell’album. Ci sono molte parti “veloci” nelle canzoni di Ted, tempi medi e anche lenti. Lo scopo di avere canzoni lunghe è la variazione dei tempi e del ritmo, da qui l’epicità di un brano”.

Come John Peel disse una volta dei The Fall, “Sempre diversi, sempre gli stessi”, così si potrebbe dire lo stesso dei Darkthrone. Le cose cambiano, i tempi cambiano, le persone cambiano, eppure con questo diciannovesimo album, le leggende norvegesi del Black Metal rimangono sfacciatamente ed eternamente Darkthrone.

Nel corso degli ultimi 30 anni, i norvegesi Darkthrone sono diventati un caposaldo del genere del Black Metal mondiale. Negli anni formativi successivi al loro inizio nel 1987, i Darkthrone inizialmente partirono con una forte sperimentazione di Thrash e poi Death/Doom Metal, con influenze musicali che spaziavano dagli anni ’60 agli anni ’80, prima che l’album di debutto Soulside Journey uscisse nel 1991. Dopo questa uscita la band ha presto abbracciato una forma di espressione molto più oscura e primitiva con l’ormai iconico secondo album A Blaze nel Northern Sky, e il resto è storia.

Eternal Hails si presenta come un album di 5 tracce da 45 minuti, i brani sono più lunghi e oscuri e riflettono l’amore del batterista Fenriz per il Doom. I suoni che lui e il co-cospiratore Nocturno Culto hanno composto vanno ancora più indietro della scoperta del Black Metal e si rifanno alla musica anni ’70.

“Quando ero un bambino e crescevo con il metal, continuavo a cercare gruppi con canzoni lunghe. I Black Sabbath ne avevano molte, e ‘Dawn Of Meggido’ dei Celtic Frost ne aveva una, così la misi su nel negozio di dischi e scoprii un’altra dimensione del metal. Epicus Doomicus Metallicus dei Candlemass aveva solo canzoni lunghe, quindi penso di averlo comprato senza nemmeno ascoltarlo, ed è stato uno dei miei migliori acquisti di sempre, un’ispirazione eterna per tutta la mia carriera. Per noi è diventato un po’ logico, difficile da spiegare, ma si arriva a costruire per un diverso tipo di ascolto”, dice Nocturno Culto. “Una canzone di tre minuti non è qualcosa a cui pensiamo al momento. Ci piace così. Per ora”.

Di seguito artwork e tracklist del nuovo studio album:

1. His Master`s Voice [07:17]
2. Il mantello dell’odio [09:16]
3. Wake of the Awakened [08:24]
4. Voyage to a North Pole Adrift [09:24]
5. Lost Arcane City of Uppakra [07:02]

Anche un cambio di studio non ha modificato il suono dei Darkthrone. Avendo registrato tutti gli album dal 2004 usando il proprio studio Necrohell II – un registratore portatile a 8 tracce alloggiato in un vecchio rifugio antiatomico, esso stesso un sostituto dell’originale Necrohell a 4 tracce usato per Transilvanian Hunger e Panzerfaust, finché non è diventato “troppo necro” e si è rotto – per Eternal Hails la band è andata per la prima volta al Chaka Khan Studio di Oslo.

Anche se il materiale era quasi tutto finito prima della sessione, qualcosa che il nuovo studio e il nuovo modo di lavorare hanno permesso su Eternal Hails, è stata l’opportunità di sperimentare nuove idee su due piedi.

In un mondo che cambia troppo velocemente perché qualcosa rimanga, i Darkthrone sono in grado di rimanere innovative, ma anche rassicurantemente affidabili. E non importa dove registrano, cosa fanno o quale attrezzatura usano per farlo, questo, sembra, non cambierà mai e non potrà mai cambiare.

Eternal Hails è disponibile:

·         Ltd edition deluxe box set – con esclusivo vinile viola 180g/CD in formato digisleeve /cassetta/ 12 pagine di booklet contenente bio e info sulla creazione dell’album + esperienze in studio / 10” stampa dell’opera artistica di David Hardy/ una lettera scritta a mano da Fenriz.
·         CD
·         Lp 180g Nero
·         Lp 180g vinile Rosso sangue
·         Digitale

Emanuele Biani

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