SOEN + ODDLAND + TROPE – il concerto di venerdì 11 ottobre al Live Music Club di Trezzo sull’Adda (MI) nel nostro live report!
Soen + Oddland + Trope
Live Music Club, Trezzo sull’Adda, 11 ottobre 2024
Parole di Fabio Meschiari
Foto di Erika Gagliardi
Un venerdì sera molto alternativo per molte persone, ma non di certo per chi ama la musica elegante e di classe non perdendo dunque occasione per rivedere dal vivo gli svedesi Soen, gruppo decisamente apprezzato dalle nostre parti grazie ad una posposta che attraverso gli anni è riuscita a radunare sempre più seguaci fino ad arrivare all’album Memorial del 2023.
Ecco dunque che il primo gruppo in apertura si rivela essere una sorpresa per molti, quando sul palco si presentano i Trope: già perché la cantante Diana Studenberg questa sera si fa accompagnare dal chitarrista/produttore Moonhead in una versione acustica e questa può essere un’arma a doppio taglio. Già, perché se i pezzi tratti dall’album di debutto Eleutheromania risultano ridotti all’essenziale e possono risultare un ottimo modo per far risaltare la voce, da un altro punto di vista risultano un po’ ridondanti, nonostante il potenziale di questi brani c’è e si sente.
Un breve tempo per il cambio palco ed ecco che arriva anche il momento per i finlandesi Oddland, in dirittura d’arrivo col loro quarto album presto disponibile: un progressive/djent abbastanza canonico che tende a risultare più spento rispetto al disco (probabilmente anche a causa dei suoni di chitarra un po’ troppo impastati). Niente da dire dal punto di vista tecnico e nemmeno da quello compositivo (compresi gli interventi di sassofono a carico del chitarrista), forse solo una serata no per il gruppo, che magari ha bisogno di più atmosfera o di sviluppare un set costruito in maniera più organica ed estesa.
Ma ecco che si palesano i Soen con la batteria di Martin Lopez a farla da padrona nelle retrovie, a lato: Joel al microfono è carico e dopo l’inizio affidato a Sincere arriva subito la applauditissima Martyrs, tratta da Lotus. Dodici brani più due encore che vanno a ripercorrere la storia del gruppo, senza timore di non privilegiare l’ultima fatica Memorial (anzi, tralasciando proprio addirittura il brano cantato con Elisa, Hollowed). La macchina è ben rodata e a parte qualche problemino col microfono e con qualce volume delle chitarre i brani scivolano via che è un piacere fra Lascivious, Monarch e Savia, arrivando alla conclusiva Lotus: oltre ai già citati Joel e Martin vale la pena di ricordare gli altri membri del ruppo, ovvero Cody alla chitarra (n vero piacere condividere la sia gioa nel suonare) Zlatoyar al basso (che sventolerà la bandiera del suo paese, l’Ucraina, a fine concerto) ed il super vichingo Lars che si alterna fra chitarra e tastiera dando ancora più completezza al suono dei Soen.
C’è ancora il tempo per due brani e con Antagonist e Violence, accolte a gran voce dal pubblico, si chiude il concerto con la certezza che i Soen sono ancora nel cuore del pubblico italiano che li accoglierà sempre e comunque di buon grado fin quando continueranno su questa strada.
Setlist Soen:
Sincere
Martyrs
Savia
Memorial
Lascivious
Unbreakable
Deceiver
Ideate
Monarch
Illusion
Modesty
Lotus
Antagonist
Violence