ALICE COOPER – il live report della data all’Alcatraz di Milano!
ALICE COOPER + Michael Monroe
Milano – Alcatraz – 29/06/2022
Parole e foto di Paolo Manzi
Era dal 2019 che Alice Cooper non si esibiva nel nostro paese, più esattamente da quel 10 settembre nella città della Mole Antonelliana, dove un Pala Alpitour gremito di fans acclamò il maestro dell’Horror Rock e la sua band.
Oggi si torna a Milano, purtroppo per uno show indoor anche se inizialmente era previsto all’Ippodromo Snai di San Siro, ma, per motivi logistici il concerto è stato spostato all’Alcatraz.
In apertura troviamo un Michael Monroe in forma smagliante, salta come un grillo e non si risparmia nemmeno un secondo, complice sicuramente la brevità dello show ma l’impegno che ci mette è degno del miglior headliner.
Con un balzo compare sul palco, sulle note di One Man Gang, agitando un ventaglio il biondo finlandese inizia a dettare legge.
Si parte con brani più recenti ripercorrendo, molto rapidamente, a ritroso tutta la carriera fino al periodo d’oro degli Hanoi Rocks con le sole Malibu Beach Nightmare e Motorvatin’.
Una performance coinvolgente che ha appassionato e divertito i presenti.
Un non brevissimo cambio palco e le successive note di Nightmare Castle annunciano l’inizio del concerto tanto atteso, lo spettacolo sta per cominciare ed i membri della band fanno il loro ingresso uno ad uno.
Mr. Cooper fa il suo spettrale ingresso con Feed My Frankenstein.
Chi ha assistito alle ultime esibizioni avrà sicuramente notato che la scenografia, così come la setlist, non ha subito sostanziali variazioni.
Se la prima è rimasta immutata per la seconda sono state sostituiti solo alcuni brani. D’altronde se uno spettacolo funziona perché stravolgerlo?
Ed infatti i famosi siparietti si sono susseguiti, dal Frankenstein al bambino gigante di Billion Dollar Babies, passando per la sposa e l’immancabile ghigliottina.
L’esecuzione di due giovani fanciulle sulle note di He’s Back (The Man Behind The Mask) è invece una delle novità apportate rispetto al precedente concerto.
Il frontman si muove, agita bastoni, pugnali e spade, interagisce con il pubblico ed esegue alla perfezione tutti i brani.
Il pubblico sempre più coinvolto canta le canzoni, risponde ad ogni cenno dell’anziano, ma sempre in forma, frontman ed applaude gli immancabili assoli e virtuosismi della bella chitarrista Nita Strauss o il potente solo di batteria di Glen Sobel in Black Widow.
Quasi due ore di concerto passano in un lampo ma lasciano il segno ancora una volta chiudendo con le ottime I Love Dead, Escape e Teenage Frankenstein.
Di incredibile impatto emotivo è il finale gran finale con la classica School’s Out dove il nostro duetta con Michael Monroe.