TENACIOUS D + STEEL BEANS – il concerto di sabato 10 giugno al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) nel nostro live report!
TENACIOUS D + Steel Beans
Carroponte – Sesto San Giovanni (MI)
10.06.2023
Parole e foto di Paolo Manzi
Dopo il grande ritorno dei Ghost all’ippodromo di San Siro, quello dei Tenacious D è il secondo grande evento open air che si consuma in questo piovoso inizio della stagione estiva.
Fortunatamente il meteo ha graziato la location regalando invece una piacevole brezza che, tra le altre cose, ha anche contribuito a tenere lontane le zanzare, vero e proprio incubo degli appassionati degli show all’aperto dell’area metropolitana (e dintorni) di Milano.
E’ un Carroponte pieno come non l’avevo mai visto prima, quasi 10mila le presenze per un soldout annunciato da giorni e confermato ulteriormente da un cartello esposto in bella vista fuori dalla biglietteria.
Un salto in avanti incredibile per il duo Jack Black e Kyle Gass, passati da un Alcatraz nemmeno troppo pieno ad un Lorenzini District (giusto poco prima del grande lockdown) per poi arrivare ad un tutto esaurito.
In linea con la tradizione che li vuole accompagnati da formazioni che definire eclettiche è ancora poco, ricordiamo i Sasquatch con tanto di costume da bigfoot, anche questa volta troviamo un’altra formazione particolare. In questo caso l’apertura è affidata a Jeremy DeBardi e la sua one man band Steel Beans dove il simpatico italo americano dal look che ricorda un Frank Zappa con qualche chilo di troppo, si cimenta per circa una mezzora allietando il pubblico con una proposta rock-blues che fa presa facilmente sui presenti. Interessante vedere con quanta agilità il paffuto musicista si destreggia tra chitarra, batteria dimostrando di possedere anche doti canore più che apprezzabili.
Alle ore 21, puntualissimi come sempre, ecco far capolino il duo con musici al seguito, poca scenografia, giusto 2 mani demoniache a decorare le aste dei microfoni, nel 2020 non c’erano nemmeno quelle ma furono proiettati diversi filmati mentre questa sera tutto sarà incentrato sui classici siparietti messi in piedi da Jack e Kyle aiutati dai compagni di band e da qualche comparsa.
In apertura si parte con “Kickapoo” ed è subito …The Pick of Destiny, ottima scelta che il pubblico apprezza. Il primo siparietto si apre sul secondo brano “Low Hangin” Jack cade tramortito al suolo, Kyle ne approfitta prende in mano la situazione, per un pò tutti gli occhi sono puntati su lui ma, mentre il chitarrista si intromette prendendo il posto del fisicamente distrutto attore, quest’ultimo con uno scatto felino, non lo diresti dalla mole, scaccia il malcapitato e riprende in mano il microfono. Pochi secondi dopo crolla di nuovo a terra e questa scena si ripete per tutta la durata della canzone tra le risate del pubblico. Qui si vede il personaggio a tutto tondo, non solo nel fisico, che porta on stage l’esperienza maturata come attore.
Tutto il concerto si mantiene sempre su alti livelli tra sketch esilaranti, come la comparsa del guerriero in armatura sulle note di “The Metal” che offre tanto di balletto. Il duetto di Sax dei due frontman, uno dalle dimensioni ridicole per Jack Black ed uno spropositato per Kyle Gass. Lasciando spazio nella set list per brani più recenti come “Video Games” ma riservando alla chiusura i brani più famosi, quelli appunto di “The pick of Destiny” che riprendono la opener.
C’è pure tempo per due bis d’eccezione “Master Exploder” e “Fuck Her Gently” che lasciano il pubblico estremamente soddisfatto e concludono egregiamente una serata all’insegna del divertimento, della leggerezza.
Jack e Kyle ancora una volta ci dimostrano che il rock è una cosa seria ma non va presa troppo sul serio.